6 giugno 2025

AmaParco: un viaggio nel tempo! | Progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

C’è un viaggio nel tempo che parte da oggi e conduce bambine e bambini, ragazze e ragazzi della nostra regione direttamente nel cuore delle antiche civiltà. Si chiama “AmaParco: un viaggio nel tempo” ed è un progetto promosso da Atlantide, che da anni lavora per costruire percorsi culturali inclusivi, accessibili e coinvolgenti.

Il progetto, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, prende vita attraverso un ricco calendario di laboratori archeologici gratuiti organizzati nei musei della Romagna. Le attività sono pensate per essere esperienze dirette e immersive: non si osservano semplicemente i reperti, ma si imparano le tecniche artigianali del passato sperimentandole con le proprie mani.

 

Le tappe di un viaggio unico

Tutto comincia a giugno, quando i musei del circuito AmaParco aderiscono alle Giornate Europee dell’Archeologia. In quei giorni, i più piccoli potranno vivere esperienze immersive come la lavorazione dei metalli, lo scavo archeologico, la tessitura e la realizzazione di mosaici, proposte in contemporanea in più sedi: dalla Rocca di Riolo al Museo Archeologico di Verucchio, passando per la Delizia Estense del Verginese e il Museo Archeologico di Forlimpopoli.

Durante l’estate, il viaggio nel tempo prosegue: i musei tornano ad aprire le porte con nuove occasioni per riscoprire le antiche tecniche artigianali, come la fucinatura del metallo o l’arte tessile, accompagnando bambine e bambini, ragazze e ragazzi in un percorso che unisce storia e creatività.

Nel mese di settembre, le attività si intensificano: si torna a scavare, a comporre mosaici, a intrecciare fili e a modellare materiali in laboratori distribuiti in tutto il territorio romagnolo. Ogni appuntamento è pensato per coinvolgere in modo diretto, facendo della manualità uno strumento educativo e inclusivo.

Con l’arrivo dell’autunno, il progetto entra anche nelle scuole: in particolare a Verucchio, dove i laboratori sono riservati alle classi locali nell’ambito della Festa della Storia, mentre gli altri musei proseguono con appuntamenti aperti al pubblico, per grandi e piccoli.

Il gran finale arriverà tra novembre e dicembre, con gli ultimi laboratori dell’anno che vedranno ancora protagonisti il mosaico, i metalli e i telai. Si concluderà così un viaggio che avrà toccato epoche, competenze, emozioni e territori diversi – ma con un unico obiettivo: rendere la cultura uno spazio aperto, accogliente e condiviso.

Un progetto che valorizza le differenze

Tutte le attività si svolgono in un’ottica profondamente inclusiva. I laboratori sono pensati per essere accessibili a bambini e ragazzi con diversi bisogni educativi, con materiali e metodi che valorizzano le diversità. Le schede didattiche sono disponibili sia in formato cartaceo che digitale, e le attività sono progettate per stimolare abilità cognitive, relazionali ed emotive.

Inoltre, AmaParco si inserisce in una visione più ampia portata avanti da Atlantide, che da anni lavora per l’accessibilità culturale e la sostenibilità sociale. Ne sono esempi i percorsi museali accessibili, i progetti in LIS, le esperienze tattili per non vedenti e l’impegno costante per la parità di genere certificata nel 2025.

Un futuro che parte dal passato

“AmaParco: un viaggio nel tempo” non è solo un progetto educativo, ma una dichiarazione di intenti: la cultura può (e deve) essere di tutti. Partecipare a uno di questi laboratori non significa solo imparare qualcosa sulla storia dell’Emilia-Romagna, ma vivere un’esperienza che costruisce empatia, cittadinanza, appartenenza.

Un viaggio nel passato, sì. Ma per imparare a costruire insieme il futuro.

 

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